Attualità
MELITO. Rifiuti: “É il Comune che non rispetta gli impegni”
RIFIUTI MELITO, STIPENDI SEMPRE REGOLARI:
“E’ IL COMUNE CHE NON RISPETTA GLI IMPEGNI CONTRATTUALI”
In merito alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Melito di Napoli e agli articoli di stampa riguardanti il servizio di igiene urbana, la Buttol Srl rende noto quanto segue:
“E’ necessario chiarire che gli stipendi sono sempre pagati con regolarità, l’azienda prima del giorno 15 di ogni mese (come da contratto nazionale) accredita gli importi ai dipendenti di Melito senza mai un giorno di ritardo.
Anzi, è consuetudine erogare le spettanze entro il giorno 5 del mese.
L’azienda inoltre ha sempre anticipato tali somme, nonostante il Comune non sia sempre in regola con i pagamenti.
Allo stato attuale infatti sono due le mensilità arretrate: i canoni di dicembre e aprile.
Nonostante questo i dipendenti percepiscono con regolarità lo stipendio.
La Buttol ha chiesto un adeguamento contrattuale, come da capitolato, secondo gli indici Istat, ma l’amministrazione ha sempre negato questo diritto dell’Azienda.
E’ quindi il Comune di Melito di Napoli a sottrarsi al rispetto delle norme contrattuali.
La Buttol, inoltre, ha da sempre segnalato anomalie riguardanti i mancati controlli e l’assenza di sanzioni nei confronti di chi conferisce rifiuti fuori orario e quindi contribuisce a generare cumuli di rifiuti in città.
Questo atteggiamento portato all’abbandono indiscriminato di rifiuti ed alla diminuzione delle percentuali di raccolta differenziata.
Per ripulire ogni giorno l’Azienda ha attivato un doppio turno di raccolta, con costi aggiuntivi per l’impiego ulteriore di personale, che il Comune non vuole riconoscere.
Anzi, l’amministrazione continua a scagliarsi contro l’Azienda per disagi non generati dalla stessa.
Per questi motivi i lavoratori non protestano contro la Buttol, che onora sempre tutti gli impegni economici, bensì contro l’atteggiamento assunto dall’amministrazione comunale.
Pertanto è l’Azienda, insieme ai lavoratori, a chiedere un incontro al Prefetto di Napoli per dipanare i contrasti con un Ente sordo alle esigenze di una realtà imprenditoriale che, oltre a svolgere dignitosamente il proprio mestiere, ha sempre cercato di soddisfare le esigenze dei lavoratori e dei cittadini che pagano le tasse, nel pieno rispetto delle leggi.
Inoltre la Buttol sottolinea che il personale ha dichiarato lo stato di agitazione e non lo sciopero, come fatto trapelare dagli organi di stampa, pertanto tutti i servizi saranno assicurati, compresa la raccolta rifiuti prevista da calendario“.
Attualità
Putin: “Possibile tregua in Ucraina per le prossime Olimpiadi”
Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha confermato di aver parlato con Xi Jinping, l’omologo cinese, circa la possibilità di una tregua in Ucraina in concomitanza delle prossime Olimpiadi.
Anche se il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si è mostrato alquanto scettico su questa evenienza.
Il presidente Xi Jinping ha detto che la Cina “sostiene la convocazione di una conferenza di pace internazionale riconosciuta da Russia e Ucraina al momento opportuno con pari partecipazione e discussione equa di tutte le opzioni”.
Russia e Cina s’impegneranno a rafforzare i legami militari, in base alla dichiarazione congiunta firmata a Pechino dai presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.
Attualità
Filippo Mosca: la Corte di Appello rumena conferma la condanna
La Corte di Appello, in Romania, ha confermato la condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione nei confronti di Filippo Mosca e Luca Cammalleri.
I due giovani, originari di Caltanissetta, sono rinchiusi nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania, da oltre un anno, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti.
Stessa condanna per una ragazza italiana la cui identità è ignota.
Attualità
Dopo 35 anni, torna in vita l’antenato di Google: si chiama ‘Archie’
Con un’operazione tecnologica all’insegna della nostalgia, degli sviluppatori di The Serial Port hanno fatto tornare in vita quel che fu il primo storico motore di ricerca web ‘Archie’, in pratica l’antenato di Google.
Il sistema Archie fu sviluppato, nel 1989, alla McGill University School of Computer Science (Canada) da Alan Emtage, Bill Heelan e Peter Deutsch: è un sistema che permette di effettuare una ricerca di file su server FTP anonimi.
Con l’avvento di Yahoo e Google, però, finì nel dimenticatoio.
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